Esistono due metodi per l’estrazione degli oli essenziali puri di grado terapeutico:
Per poter capire perché e come funziona la distillazione in corrente di vapore, è importante conoscere due caratteristiche fondamentali degli oli essenziali. In primo luogo, sono volatili. Ciò significa che evaporano facilmente se esposti all’aria. In secondo luogo, sono idrofobici, ovvero non si mescolano con l’acqua.
La distillazione in corrente di vapore è il metodo più utilizzato per l’estrazione degli oli essenziali e, in effetti, il 93% di essi viene estratto con questo sistema. Il metodo prevede che la materia prima vegetale sia collocata in una camera di estrazione, dopodiché il vapore (prodotto portando ad ebollizione l’acqua in un’altra camera) viene veicolato sul fondo della camera di estrazione in cui si trova la materia prima. Quando il vapore attraversa il materiale vegetale, sia i vapore che l’olio essenziale risalgono verso l’alto (questo perché gli oli essenziali sono volatili). Il vapore e l’olio essenziale vengono convogliati in un’altra camera dove saranno lasciati raffreddare. Poiché gli oli essenziali sono idrofobici, quando il miscuglio di olio e vapore si raffredda, l’olio essenziale sale nella parte superiore della camera, mentre l’acqua resta sul fonfo. Si può quindi procedere a separare con facilità l’olio essenziale dall’acqua.
La spremitura a freddo, o pressione a freddo, è il metodo più comunemente utilizzato per estrarre gli oli essenziali dagli agrumi. La pressione meccanica applicata al materiale vegetale permette di “spremere” gli oli essenziali, solitamente dalla scorza o dalla buccia.
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